Convegno sull’enciclica di Papa Francesco, “Dilexit nos” – Breve riflessione.

In questi ultimi giorni, (21-23 marzo) si è svolto nella nostra casa madre, Ancelle Riparatrici del SS. Cuore di Gesù, un convegno di tre giorni di capitale importanza, dato l’argomento, per un approfondimento del nostro Carissima.


L’occasione propizia ci viene data dalla singolare lettera enciclica di Papa Francesco: “Dilexit nos” sull’amore umano e divino del Cuore di Gesù Cristo.
IL Papa, con intelligenza d’amore, si sofferma prima sull’importanza del Cuore, sui gesti e i sentimenti del Cuore umano e passa subito al Cuore di Cristo Gesù, Cuore divino e umano insieme,” Cuore che ha tanto amato.”
Il Papa afferma che noi ci relazioniamo con la persona di Cristo nell’amicizia e nell’adorazione, attratti dall’amore rappresentato nell’immagine del suo Cuore.
Noi veneriamo tale immagine che lo rappresenta, ma l’adorazione è rivolta solo al Cristo vivo, nella sua divinità e in tutta la sua umanità per lasciarci abbracciare dal suo amore umano e divino.
Il Papa continua dicendo che “la devozione al Cuore di Cristo è marcatamente cristologica, è una contemplazione diretta di Cristo che invita all’unione con lui.
La devozione al Sacro Cuore di Gesù vivo e palpitante nella santa Eucaristia, nella tradizione del nostro Istituto, è stata sempre una realtà concreta per realizzare e vivere anche così il carisma della Riparazione.
Da questo Cuore divino, il venerabile nostro Padre e Fondatore Antonino Celona, riceveva la forza e l’amore per trasformare la sua “agonia” dell’ultimo periodo della sua vita fatta di calunnie, rifiuti, umiliazioni, abbondono, in riparazione e lode al Padre Celeste e per la salvezza dei fratelli bisognosi di grazia e di luce divina.
Il Cuore Eucaristico di Gesù contemplato, adorato, amato è stato anche per la nostra carissima Suor Maria Alfonsa, fonte di luce, di amore e di forza per trasformare il martirio di ogni giorno, fatto di atroci dolori, di immobilismo forzato in una carrozzella per decenni, in un luminoso sorriso per chi l’avvicinava e soprattutto per trasformare in offerta amorosa a Dio per la Riparazione, la gloria di Dio e per la salvezza dei fratelli che vivono immersi nel peccato, lontani dal Signore.
Sr. Agnese Mineo e Sr. Maria Giunta