“La Professione Religiosa, segno del Regno di Dio e contributo a cambiare il mondo”
Il 29 gennaio 2022 in Costa d’Avorio, la comunità delle Ancelle Riparatrici del SS. Cuore di Gesù di Abidjan con grande gioia ha ringraziato il Signore, per il dono di Suor Mispa Panganko, Suor Sarah Kuribwe, Suor Ruth Nakweti e Suor Vanessa Mbaké che, nella solenne celebrazione mattinale della Santa Messa presieduta da Monsignor Pierre Claver vicario generale d’Abidjan, nella parrocchia Nostra Signora della Speranza d’Abidjan gremite di religiosi e fedeli hanno emesso i voti temporanei di Obbedienza, Povertà e Castità per un anno. La professione religiosa esprime pubblicamente un anelito a vivere più vicino al Signore Gesù sotto la regola di vita delle Ancelle Riparatrici del SS. Cuore di Gesù.
«Le persone che si consacrano intendono la libertà non come una rivendicazione di solitudine, ma la propongono come decisione di costruire legami». Un segno semplice nella sua bellezza evidente e nella sua forza docile e nascosta, un seme piccolo che, però, è un contributo per cambiare il mondo.
Suor Mispa Panganko, Suor Sarah Kuribwe, Suor Ruth Nakweti e Suor Vanessa Mbaké non sono diverse dai loro coetanei, non sono nati con un marchio visibile della loro vocazione, e non sono neanche cresciute convinte della loro chiamata alla vita religiosa, hanno solamente saputo riconoscere intorno a loro la voce del Signore che le parlava attraverso i fatti della loro vita, la Parola di Dio e le persone che incontravano. Nella chiamata di ognuno, si contempla la sconcertante pedagogia di Dio che, con la sua precisione e pazienza, chiama attraverso segni semplici e profondi. Il Signore non spaventa, non annulla le personalità, che Lui stesso ha creato, ma offre un nuovo senso alla vita, dà l’opportunità di realizzarsi pienamente nel servirLo senza riserve, permettendo che ogni giorno, si vedano sempre più negli uomini le Sue tracce, la Sua immagine.
Il centro di ogni vocazione è Cristo. Lui ne è il principio, il dispensatore e il fine. I voti non sono una rinuncia a qualcosa, ma un abbraccio verso Qualcuno, verso il Sommo Bene che da sempre ha eletto delle anime da fare Sue. “Al Re piacerà la tua bellezza, Egli è il tuo Signore prostrati a Lui” (Sl 44/45).
Il Signore continuamente poggia il Suo sguardo su coloro che ha eletto ad essere sue spose, e che pena sarebbe se questo invito, mosso dal Re dei Re, cadesse disprezzato. Suor Mispa Panganko, Suor Sarah Kuribwe, Suor Ruth Nakweti e Suor Vanessa Mbaké, nonostante la loro giovane età, hanno riconosciuto il loro Signore, l’amato, e si sono prostrata dinanzi a Lui, rispondendo con slancio alla chiamata del Signore che le domandava tutta per sé al Suo servizio incondizionato.
Festeggiamo dunque un nuovo Sì a Cristo che si staglia netto nella storia del mondo e che si unisce a quello di santi, martiri, donne e uomini cristiani che hanno avuto il coraggio di accogliere Cristo e di testimoniarlo con la loro vita.
Sia questo Sì pronunciato nella professione un incenso profumato di cui il Signore possa godere ogni giorno. Sia questo Sì sempre vivo nel cuore e nella mente affinché tutte le azioni siano orientate verso Cristo, Sposo e Corona delle Vergini.
Questo è l’augurio che tutte noi, Ancelle Riparatrici del SS. Cuore di Gesù, facciamo oggi e sempre alle nostre carissime Suor Mispa Panganko, Suor Sarah Kuribwe, Suor Ruth Nakweti e Suor Vanessa Mbaké:Che il Signore possa sempre dargli la grazia di amarLo e di servirLo ogni giorno, affinché, attraverso la loro vita, tante anime possano raggiungere il Regno dei Cieli e abbracciare il carisma della riparazione.
Al termine della celebrazione, Suor Mispa Panganko, Suor Sarah Kuribwe, Suor Ruth Nakweti e Suor Vanessa Mbaké, visibilmente commosse e felici, hanno espresso un sentito ringraziamento a tutte le persone presenti.
Sr. Bercia
RINGRAZIAMENTO
In questo giorno solenne 29 gennaio 2022 in cui ricordiamo la terza settimana del tempo ordinario, a noi è stata concessa la grazia di consacrarci al Signore con i vincoli dei tre “consigli evangelici”, i voti di castità, di povertà, di obbedienza, e di entrare a far parte della famiglia religiosa del Venerabile Antonino Celona, è un giorno di gioia e di allegria per noi.
Siamo felici di dire il nostro primo “Si” al Signore e siamo stati toccati dall’omelia di Monsignor Pierre Claver, invitandoci di vivere in fraternità e donandoci l’esempio della mano chi ha cinque ditte.
Ciascuno di noi ha una parte di responsabilità, è importante, è un valore e ha sempre qualcosa da trasmettere alla comunità. Monsignor Pierre Claver ci anche invitato a vivere la nostra consacrazione in un spirito d’amore, di pazienza, di dolcezza, di rispetto e di accettazione dell’altro.
Ringraziamo Dio per il dono della vita, del battesimo e di questa chiamata speciale. Nella sua provvidenza Egli ci ha permesso di venire della Centrafrica e dal Congo in Costa d’Avorio, dove viviamo da oltre tre anni, guidandoci amorevolmente e costantemente nel nostro cammino di formazione.
Esprimiamo anche profonda riconoscenza alla nostra Congregazione, che ci ha permesso di diventare Ancelle Riparatrici del SS. Cuore di Gesù: in particolare alla superiora generale madre Maria Chiara Adamo, nelle cui mani abbiamo emesso i voti, e che ci ha accolto nella Congregazione e a Suor Cettina l’economa generale, nonostante il Covid 19 si è reso disponibile per venire a sostenerci.
Diciamo “Grazie” alla nostraformatrice, suor Larissa Offa, che ci ha accompagnato con molta sollecitudine sempre accanto a noi, rispettivamente nell’anno canonico e nell’anno apostolico di noviziato e ci ha sempre incoraggiate a perseverare con fiducia.
Grazie ugualmente alla superiora e alle consorelle della casa di formazione in cui abbiamo vissuto le nostre prime esperienze di vita comunitaria, arricchendoci della comunione fraterna.
Dimostrando un fattivo amore all’Istituto, e i valori della vocazione religiosa riparatrice, tutte, con il loro aiuto, la loro testimonianza e le loro preghiere, hanno cercato di favorire l’unità e la collaborazione, nella consapevolezza che la formazione è il risultato del lavoro concorde della comunità.
Grazie ai sacerdoti che si sono presi cura della nostra vita spirituale; grazie ai collaboratori e alle collaboratrici che abbiamo conosciuto nelle nostre opere. In diversi modi, tutti ci hanno umanamente e spiritualmente arricchite.
Esprimiamo grandissima gratitudine ai nostri familiari, qui presenti o lontani, che si uniscono a noi con il cuore e la preghiera.
E soprattutto ai nostri genitori, e a coloro che ci guardano dal cielo diciamo: “Grazie per la vita e per la fede che ci avete trasmesso, per l’amore, per ogni aiuto e sostegno”.
Pensiamo anche ai nostri amici e conoscenti e a tutte le persone che la Divina Provvidenza ha posto sul nostro cammino.
Ringraziamo tutti voi, qui presenti, che condividete la nostra gioia e siete testimoni della nostra consacrazione.
Grazie a coloro che hanno preparato questa celebrazione e al “Coro” della parrocchia Nostra Signore della Speranza, che ha reso festosa la liturgia.
Un ringraziamento speciale a Mons. Pierre Claver che ha presieduto questa celebrazione e ai concelebranti, per la loro presenza orante.
“A Lei, Monsignor Pierre Claver, i nostri auguri e la nostra preghiera per il Suo ministero sacerdotale, quale vicario generale di Abidjan”.
Carissimi tutti, vi assicuriamo le nostre preghiere, e, sull’esempio di Papa Francesco, vi diciamo: “Non dimenticate di pregare per noi”.