La gioia dell’Amore

Esperienza di Adorazione Eucaristica nel cuore della città

Nel cuore della città, ogni venerdì mattina, da ottobre a giugno, dalle 10:00 alle 12:00, in via Nino Bixio, presso l’Istituto delle Suore “Ancelle Riparatrici”, tra suoni di clacson, voci di bambini e passanti di ogni età, una presenza silenziosa ha catturato sguardi e cuori, rivelandosi nella Sua semplicità maestosa, sotto le sembianze di un’ostia, che è miracolo d’Amore e mistero di Salvezza: quella di Gesù Eucaristia, esposto in un ostensorio per essere adorato, sulle note di un sublime sottofondo musicale. Uno scenario celestiale, un’oasi di pace e di ristoro dell’anima, proprio nel centro cittadino, laddove decine e decine di lavoratori in transito e tanti giovani e meno giovani, incuriositi dapprima da un portone spalancato e da un pannello con la scritta “Vieni e vedi”, hanno sostato per rendere un saluto a Gesù, per confidarsi con Lui, chiedergli una benedizione, scrivere una preghiera.

Man mano, però, nel corso dei mesi, quell’incontro casuale e imprevisto si è trasformato in un irrinunciabile appuntamento settimanale presso una “stazione di rifornimento” speciale, nella quale recarsi per prendere gratuitamente il “carburante” per la giornata, “depositare” i propri pesi, le proprie preoccupazioni, “accendere” le proprie speranze, ascoltare la “Voce” di Dio, che parla attraverso una persona che accoglie o una frasetta che si può prendere da un cestino. Così anche quest’anno, seppur con le precauzioni dettate dalle norme di contenimento pandemico e in un nuovo contesto rispetto a quello originario, ha avuto attuazione il progetto “Irradiazione Evangelizzatrice”, intrapreso dalle Suore “Ancelle Riparatrici” del suddetto Istituto e dal gruppo “Padre nostro … Padre di tutti”. Intensa la collaborazione tra le due realtà, che si sono messe a servizio per far sentire viva la presenza di Gesù a chi si trova per strada; tanta la gratitudine di chi ha scoperto per la prima volta la gioia dell’Amore che, se scorge una mano tesa, un volto, un cuore proteso verso di Lui, subito, senza pretese, senza discriminazioni o preferenze, tutti accoglie, tutti abbraccia, benedice ed accompagna. Allora, giunti quasi al termine di questo percorso, si ringrazia Dio per i doni elargiti a chiunque si sia affidato a Lui e si auspica di riprendere il cammino nel prossimo anno pastorale, perché ciascuno veda e senta dentro sé che solo con Gesù nel cuore si può diventare una persona nuova, forte e serena anche nelle tribolazioni, capace di costruire reti d’amore e di solidarietà con il proprio prossimo e di testimoniare, nell’ordinarietà dell’esistenza, la gioia di essere cristiani.

Maria Pia Bonanno